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Il Fondo Credaro della Banca Popolare di Sondrio

Il Fondo, conservato a Sondrio presso la Biblioteca “Luigi Credaro”, si compone di una parte libraria e di una archivistica. Comprende documentazione appartenuta alla famiglia Credaro, originaria di Montagna in Valtellina, e in particolare al pedagogista e uomo politico Luigi Credaro (1860-1939). È stato donato alla Banca Popolare di Sondrio dagli eredi nell’agosto 2011.
La sezione libraria comprende circa un migliaio di monografie, riguardanti per lo più le discipline filosofiche e psico-pedagogiche, e altrettanti numeri di pubblicazioni periodiche, tra le quali si segnalano, per contenuto o consistenza, la raccolta della “Rivista pedagogica” e quelle de “La Valtellina” e de “L’Adda”.
L’archivio documentario è costituito da autografi di Luigi Credaro relativi ai suoi ruoli istituzionali di ministro, senatore e docente universitario, relazioni e schemi di lezioni, corrispondenza con personalità politiche e accademiche, materiali a stampa di atti parlamentari e volantini elettorali. Fanno parte di questo insieme le onorificenze ricevute dal Ministro, fra le quali spicca la Legion d’Onore, conferita a Credaro dalla Repubblica francese nel 1913.
Completano il Fondo alcuni taccuini manoscritti di Andrea Credaro, i carteggi tra Luigi Credaro e la moglie Elisa Paini (1863-1924), il fratello Stefano e il nipote Bruno (1893-
1969). Di quest’ultimo, professore, preside e Provveditore agli Studi di Sondrio, si conservano le bozze dattiloscritte delle principali opere e, tra gli altri documenti autografi, un progetto di riforma della scuola primaria in provincia di Sondrio nell’immediato secondo dopoguerra.
L’archivio nel suo insieme è rappresentativo, oltre che dell’attività e delle opere di Luigi Credaro, anche della situazione storica, politica e sociale italiana e valtellinese del Novecento. Per tale motivo è stato dichiarato di notevole interesse dal Ministero per i Beni e le Attività culturali.
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2012-2014 Carte di Famiglia