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La Biblioteca Luigi Credaro della Banca Popolare di Sondrio

La Biblioteca Luigi Credaro, aperta nell'ottobre 2007, nasce dall’esigenza e dalla volontà di rendere fruibile un ingente e prezioso patrimonio documentario e librario, posseduto dalla Banca Popolare di Sondrio grazie ad alcune cospicue donazioni ad opera di clienti e soci e soprattutto in seguito all’acquisizione di un importante e ricco epistolario dell’economista e sociologo Vilfredo Pareto (1996) e dell'archivio e biblioteca dello studioso sondriese Battista Leoni (2000).

L’idea e l'iniziativa volte alla realizzazione della biblioteca hanno trovato il sostegno e il patrocinio del Consorzio BIM, di Comune, Provincia e Comunità Montana Valtellina di Sondrio, che per tale progetto hanno stipulato, nel dicembre 2005, un apposito accordo di programma.

In virtù dell’unicità del patrimonio posseduto e per la caratterizzazione dei contenuti delle proprie collezioni, si configura come una biblioteca specialistica di importanza sovracomunale con parziali compiti di conservazione.
Fornisce servizi pubblici di consultazione, prestito e document delivery e si prefigge di svolgere una funzione di primo orientamento bibliografico per quanto riguarda gli ambiti culturali non compresi tra le proprie raccolte.

Rappresenta uno spazio culturale che non si sovrappone, ma si integra con le altre realtà bibliotecarie della città e della provincia, di cui vuole ampliare le possibilità e i confini anche attraverso un utilizzo mirato e oculato delle nuove tecnologie informatiche e digitali.

Dotata attualmente di oltre 26.000 tra volumi, opuscoli e periodici e di circa 25.000 documenti di natura archivistica, la biblioteca sviluppa il suo nucleo centrale intorno ai temi dell’economia e del territorio, con l’intento di coniugare i contenuti dei citati Fondo Vilfredo Pareto e Fondo Battista Leoni.
Dedica quindi la parte più consistente e rappresentativa delle sue raccolte alle scienze economiche, con un’attenzione particolare ai settori di interesse per l’economia provinciale, all’evoluzione storica dei suoi caratteri e alle trasformazioni del paesaggio e del territorio dovute alle attività umane. Persegue tale scopo tramite l’acquisizione di materiale bibliografico, documentario e fotografico.

La biblioteca, infine, cura l'acquisizione, attraverso donazioni o deposito, di biblioteche d'autore di rilevante interesse locale i cui contenuti si inseriscano in tali filoni tematici, estendendo così in modo simbolico il carattere cooperativo della Banca e il ruolo di soci e clienti. In questo ambito si colloca il Fondo Giulio Spini, cospicua raccolta libraria che gli eredi hanno donato nell'ottobre 2010 alla Banca Popolare di Sondrio per la sua conservazione e valorizzazione presso la biblioteca.
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